Le monache agostiniane di Santa Maria Maddalena crearono il proprio convento nel 1339 fuori Porta Tufi. Distrutto nel 1526, venne riedificato all’interno delle mura a partire dal 1539.

Il complesso ha ospitato dagli inizi del Settecento anche un convitto per ragazze, per essere poi trasformato durante la Prima Guerra mondiale in ospedale di riserva, quindi in preventorio per bambini provenienti da famiglie con malati di tubercolosi, e infine sul finire degli anni Trenta in sede della Scuola convitto professionale per infermiere. A ricordo della destinazione sanitaria che ha avuto nel XX secolo, accoglie oggi una collezione di strumentaria medica.