Museo botanico dell'Università di Siena: cenni storici

Orto Botanico 

Il giardino dei semplici di Siena fu allestito presso l’Ospedale Santa Maria della Scala nel 1588 in relazione con la cattedra di “Lectura Simplicium” e “Ostensio Simplicium”. Nel 1784 Biagio Bartalini, su richiesta del Granduca di Toscana, istituì l’Orto Botanico dell’Università di Siena che nel 1856 venne trasferito nell’attuale sede. Negli anni 1910-1912 venne costituito il Reale Istituto e Orto Botanico e si costruì la villetta di due piani, con studi e aule per le attività di ricerca scientifica e didattica in ambito botanico, che continuarono negli anni a seguire. Nel 1935 la gestione dell’Orto Botanico passa dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia a quella di Farmacia, poi nel 1964 alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Nello stesso anno vennero acquisiti nuovi terreni, arrivando all’estensione attuale di 25.000 mq. Nel 1977 viene costruito il Tepidario, ampliato negli anni ‘80. Dal 1995 al 2002 sono stati ricostruiti ambienti naturali, come il Giardino roccioso, la Scarpata umida, il Lago.

Erbario

Nel 1856 venne fondato da Giovanni Campani l’Herbarium Universitatis Senensis, con l’allestimento di un “Erbario di piante senesi”. Alla fine dell’Ottocento Attilio Tassi lo ampliò con campioni provenienti da tutta la Toscana, denominandolo ‘Erbario Toscano’. Riordinato nel 1916-1917 in un unico ‘Erbario generale’ con anche l’allestimento delle collezioni: Xiloteca, Spermoteca, Modelli botanici, Tavole didattiche. L’Erbario di Siena è oggi riconosciuto a livello internazionale, in quanto inserito all’interno dell’Index Herbariorum (http://sweetgum.nybg.org/science/ih/). Dal 2006 è iniziata l’informatizzazione degli essiccata, che permette la consultazione del materiale al pubblico (www.anarchive.it).