L’Osservatorio e la sua strumentazione

La strumentazione dell’Osservatorio è ospitata in una cupola sferica di 3 metri di diametro che, pur prossima alla città, gode di un buon cielo notturno da Est ad Ovest. La cupola e tutta la strumentazione è completamente gestibile da remoto.

L'Osservatorio astronomico

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L'Osservatorio Astronomico dell'Università di Siena nasce nel 2004 presso il complesso universitario di Porta Romana, raccogliendo l’eredità, la strumentazione e le persone che negli anni Novanta avevano costituito nel Chianti la prima struttura osservativa di Ateneo. La cupola e tutta la strumentazione è completamente gestibile da remoto.

Il telescopio dell'Osservatorio

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Il telescopio principale è un Maksutov-Cassegrain delle Costruzioni Ottiche Zen (D=30cm., F=1650mm.), posto su una montatura equatoriale alla tedesca Comec 10micron GM2000-QCI. Per l’acquisizione delle immagini è usata una CCD Sbig STL-6303 (con sensore KAF-6303E da 3072 x 2048 pixels) dotata di ruota porta filtri, filtri fotometrici e per astro-imaging della Custom Scientific, focheggiatore Optec TCF-S e ruotatore di campo Optec Pyxis.

L’Osservatorio di Torre Luciana

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Dal 1991 al 2003 l'Università di Siena realizzò un Osservatorio naturalistico e astronomico nella torre di Luciana, una costruzione di origine longobarda risalente al IX secolo, in località Luciana di Mercatale Val di Pesa. In questo periodo un gruppo di astrofili della zona frequentava l'Osservatorio collaborando con i docenti e studenti.

La specola

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La Specola che ospita l'Osservatorio è una struttura sferica di 3 metri di diametro che, pur prossima alla città, gode di un buon cielo notturno da Est ad Ovest.

La Nebulosa di Orione

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In questa immagine a lunga esposizione, realizzata col telescopio dell’osservatorio, è stata ripresa la Grande Nebulosa di Orione, una coloratissima regione di intensa formazione stellare distante circa 1.350 anni luce da noi. Conosciuta anche come M 42, ovvero 42° oggetto del Catalogo di Messier, si individua tra le stelle allineate che nella mitologia rappresentano il pugnale del cacciatore Orione (o la sua spada), poco a sud delle 3 stelle della cintura.

L’antico Osservatorio meteorologico

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Dopo vari progetti abbandonati per dubbi sulla stabilità dell’antico edificio, tra il 1825 e il 1827 fu realizzata su progetto di Agostino Fantastici una specola metereologica sul tetto del convento di San Vigilio, sede dell’Ateneo senese. Per consentire all’osservatorio di entrare pienamente in funzione il professor Massimiliano Ricca, che ne aveva fortemente voluto la costruzione, vi installò a proprie spese molti strumenti tra i quali due telescopi.