Le Collezioni

Il patrimonio documentario si è formato nel corso di più di 30 anni di ricerca e di indagini archeologiche promosse in Toscana, in Italia e durante le missioni effettuate all’estero (Marocco, Egitto e Grecia). I reperti, in deposito temporaneo il tempo necessario alla loro documentazione, studio e pubblicazione, sono a disposizione di docenti, studenti e laureandi. Una volta processati, vengono consegnati per lo stoccaggio definitivo o l’esposizione a Musei, Comuni o Soprintendenze Archeologiche, da cui dipendono le località dove si è effettuato lo scavo. Il patrimonio comprende collezioni tematiche, con manufatti in selce, ceramica, metalli e vetri, monete, affreschi, reperti faunistici, paleobotanici e antropologici, classificati in senso cronologico, culturale o per sito archeologico. Le collezioni più consistenti sono relative alle produzioni ceramiche di varie civiltà del mondo antico, dalla Preistoria e Protostoria ai periodi etrusco e romano, dal Tardo-antico al Medioevo, provenienti soprattutto dalla Toscana e dalle regioni dell’Italia centro-meridionale. Alle collezioni archeologiche in senso stretto si aggiungono i materiali didattici in forma di repliche, calchi e copie di vasellame, utensili e ornamenti, spesso messe a punto con l’applicazione dei protocolli di archeologia sperimentale (riproducendo cioè tecniche di lavorazione il più possibile aderenti alle condizioni originali).

Le collezioni preistoriche

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Raccolgono manufatti in pietra, ceramica, osso e metallo, dal Paleolitico all’età del Bronzo: sono reperti in corso di studio o repliche realizzate secondo il metodo dell’archeologia sperimentale, con materiali e tecniche antiche. Una raccolta paleoantropologica di calchi di fossili illustra l’evoluzione umana dagli Australopiteci ai Sapiens; alcune vetrine espongono rocce e minerali utilizzati dall’uomo preistorico.

Servizio in maiolica arcaica

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La struttura opera con studenti, dottorandi e tirocinanti in Archeologia; promuove incontri con gli allievi della scuola primaria e secondaria sullo studio archeologico della ceramica ed ospita studenti degli istituti superiori per progetti di Alternanza Scuola-Lavoro. Il Laboratorio è inoltre coinvolto in attività di Terza Missione, con iniziative culturali sulla ceramica.

Lucerne di età romana

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Nel Laboratorio si svolgono le fasi di trattamento e studio dei reperti ceramici provenienti dagli scavi: lavaggio e siglatura a china dei frammenti, ricerca degli attacchi con ricomposizione, classificazione delle forme, schedatura; sono operazioni finalizzate a ricavare tutte le informazioni possibili dalla ceramica, vero fossile guida degli archeologi.

Vasi etruschi in bucchero

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Le collezioni di età classica e medievale del Laboratorio di Ceramologia sono formate da reperti prodotti dagli scavi del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali. Nel tempo, le raccolte cambiano: dopo le fasi di trattamento e studio, i materiali sono consegnati allo Stato, che ne è proprietario, per essere esposti nei musei o conservati in appositi magazzini.

La fruizione

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Le collezioni sono aperte a studenti e studiosi del settore e a visitatori di ogni età e condizione, quali studenti delle scuole di vario ordine e grado. Grazie alle repliche sperimentali degli originali, i reperti esposti possono essere osservati ma anche toccati. A richiesta, la visita viene integrata da esperienze inclusive nei Laboratori di Preistoria, dove si spiegano alcuni metodi di studio utilizzati nel lavoro archeologico.

Le attività

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La possibilità di avvalersi di collezioni archeologiche rende le iniziative didattiche e divulgative efficaci ed inclusive, come testimoniano le numerose richieste di partecipazione che i Laboratori ricevono ogni anno, riferite soprattutto all’offerta delle attività ESCAC, dedicate alla conoscenza dell’ambiente preistorico, delle tecniche di produzione del vasellame, alle forme del culto, al consumo alimentare dalla Preistoria al Medioevo