Approvato il regolamento per i musei del Sistema museale di Ateneo

 

Un riconoscimento alle attività di conservazione, studio e Terza missione che i musei svolgono da anni.

L’approvazione da parte degli Organi collegiali di Ateneo di un testo di regolamento per i musei universitari riconosce formalmente l’esperienza di molti anni e individua in maniera chiara le figure, le funzioni e le attività che li caratterizzano. Al tempo stesso, apre a un periodo nuovo per i musei del Sistema Museale Universitario Senese che ci auguriamo possa presto portare al riconoscimento della qualifica di musei di rilevanza regionale. 

Il cammino che ha condotto il Senato accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena ad approvare in questo mese di dicembre il testo dei regolamenti degli otto musei che costituiscono il SIMUS non è stato breve né semplice. Fondamentale si è rivelato il sostegno del Direttore generale, dottor Emanuele Fidora, che ha pazientemente lavorato con il Presidente e il Direttore del SIMUS, trovando le soluzioni più giuste a dar voce alle istanze dei musei universitari nel pieno rispetto delle normative nazionali e regionali e dei regolamenti di Ateneo. 

In questi ultimi due decenni i musei hanno trovato sempre più un proprio spazio nelle attività universitarie, sia in quelle di ricerca che in quelle didattiche, fino ad aprirsi alle attività di Terza Missione. 

Il Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS) fu istituito nel 2007 affinché sostenesse e coordinasse il patrimonio storico-culturale dell’Ateneo, ed è stato riconosciuto formalmente dallo Statuto di Ateneo, che all’articolo 54 lo descrive come “un sistema coordinato di strutture e servizi deputato alla raccolta, tutela, arricchimento, classificazione, valorizzazione, studio ed esposizione al pubblico dei beni di interesse storico, artistico, archeologico, scientifico e naturalistico dell’Ateneo che, per pregio, importanza e quantità, non possono considerarsi di pertinenza di altre strutture di ricerca e didattiche”. Grazie a questi fondamentali passaggi i musei hanno iniziato a individuare funzioni e spazi propri, svincolandosi in parte dai Dipartimenti che pure ne hanno caratterizzato l’esistenza e ancor oggi – come ribadisce con forza il testo di regolamento appena approvato – costituiscono per essi le strutture di riferimento per gli aspetti della ricerca. 

Il regolamento conferma le due figure fondamentali che l’Università ha riconosciuto da tempo, quelle del Direttore del museo e dell’Addetto alla cura e alla valorizzazione delle collezioni e ai servizi di accoglienza, elencandone in maniera puntuale le funzioni, sulla base della normativa regionale e nazionale in materia.  

In particolare, il Direttore è “il custode e l’interprete dell’identità e della missione del museo; è responsabile della gestione del museo nel suo complesso, nonché dell’attuazione e dello sviluppo del relativo progetto culturale e scientifico, nel rispetto delle linee di indirizzo dell’Ateneo”.  

L’Addetto alla cura e alla valorizzazione delle collezioni e ai servizi di accoglienza svolge invece attività di conservazione, documentazione, gestione e valorizzazione delle collezioni del museo, in collaborazione con il Direttore. Nello specifico:

  1. cura e conserva i beni esposti e non esposti, programma e realizza le attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni secondo gli standard nazionali e regionali;
  2. monitora periodicamente lo stato di conservazione del patrimonio e predispone in accordo con il Direttore i piani di manutenzione ordinaria, di conservazione e di restauro;
  3. coadiuva il Direttore nella predisposizione del programma espositivo annuale;
  4. segue l’iter inerente alla movimentazione delle opere, all’esterno e all’interno del museo;
  5. assicura, in collaborazione con il Direttore, le attività di studio e di ricerca scientifica, adeguatamente documentate;
  6. collabora alla valorizzazione delle collezioni attraverso le attività culturali, educative e di divulgazione scientifica e mostre temporanee.

Fondamentale è l’introduzione del Comitato scientifico, organo consultivo del museo, costituito da quattro componenti, oltre al Direttore. Tra le altre cose, il Comitato:

  • redige il programma annuale delle attività scientifiche, espositive e di ricerca del museo e quello delle attività didattiche e divulgative tenendo conto delle modalità e dei calendari previsti dai progetti comuni all’intero Sistema Museale;
  • predispone annualmente un documento di previsione delle spese occorrenti per il museo per l’esercizio successivo, che tenga conto dei fondi a disposizione e di quelli preventivati e un documento consuntivo delle spese effettuate dal museo;  
  • collabora nella ricerca di fondi per il funzionamento del museo.

Il regolamento prosegue poi con l’elencare le funzioni proprie dei musei, che le realtà che aderiscono al SIMUS svolgono da anni e che trovano oggi un formale quanto fondamentale riconoscimento. Oltre alle funzioni di direzione e di conservazione e cura del patrimonio museale, ci sono quelle relative ai servizi educativi, didattici, divulgativi, con particolare attenzione all’accessibilità e all’inclusione; quelli inerenti alla sorveglianza e all’accoglienza, nel rispetto dei criteri e dei previsti protocolli per la tutela della salute e della sicurezza; e ovviamente le funzioni amministrative ed economico-finanziarie, tecniche e di sicurezza. Tutte queste funzioni sono assicurate dai musei direttamente o tramite il Centro servizi SIMUS o con il sostegno delle strutture di Ateneo a ciò preposte. 

Con l’approvazione del testo dei regolamenti, il Sistema Museale di Ateneo concretizza dunque la sua struttura. Il Sistema Museale – SIMUS è un centro servizi di Ateneo finalizzato alla progettazione e all’erogazione di servizi strumentali all’attività istituzionale dei musei di Ateneo, organizzati in sistema museale.

Sono organi del SIMUS il Presidente, il Direttore e il Consiglio direttivo. Quest’ultimo è costituito dal Presidente e dal Direttore del SIMUS e dal Direttore di ciascun museo che aderisce al SIMUS; svolge funzioni di indirizzo, programmazione e coordinamento delle attività del SIMUS e di verifica delle attività svolte dallo stesso. 

Al SIMUS aderiscono a oggi otto musei, ciascuno dei quali adotterà il regolamento entro la metà del prossimo mese di febbraio. Sulla base del regolamento ciascun museo avrà un proprio Direttore, uno o più addetti alla cura e alla valorizzazione delle collezioni e ai servizi di accoglienza, e un proprio Comitato scientifico. 

Si apre in questo modo una nuova fase, che speriamo possa caratterizzarsi per offrire servizi sempre più ampi e rispondenti alle richieste del pubblico interno ed esterno all’Università, per saper cogliere nuovi stimoli, per una interazione diretta con la società e il territorio di riferimento, attraverso attività ed eventi di ordine culturale e sociale, di educazione e comunicazione della scienza, raggiungendo così obiettivi facilmente percepibili e valutabili per la Terza missione dell’Università.

Davide Orsini

Direttore Sistema Museale Universitario Senese