Il forte impegno del SIMUS nella formazione

Si è tenuta nei mesi di ottobre e novembre 2019 una nuova edizione del corso di “Catalogazione dei beni culturali secondo il sistema informativo Sigecweb”, organizzato dal Sistema museale universitario senese (SIMUS) in collaborazione con l’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione (ICCD). Le domande pervenute hanno di gran lunga superato il numero massimo previsto, pertanto è stato necessario procedere con una selezione. I curricula esaminati hanno rivelato il più svariato interesse, essendo i candidati figure molto diverse tra loro: dagli storici dell’arte ai naturalisti, dagli antropologi agli architetti, dai funzionari amministrativi agli archivisti. Questo non ha costituito un limite bensì un arricchimento reciproco, poiché il Sigecweb supporta tutti gli standard catalografici e, grazie alla recente normativa trasversale, è possibile apprendere le procedure comuni per poi passare alle specificità proprie di ogni tipologia di bene culturale.
Il Simus, grazie all’esperienza maturata negli anni nell’ambito della formazione, ha voluto anche stavolta erogare un corso il più possibile esperienziale, con poche ore di teoria e molte di esercitazione.
L’ICCD ha predisposto sul sistema un ambiente ad hoc, ancora aperto per permettere agli allievi di continuare ad esercitarsi anche a corso finito. Il corpo docente è stato composto da funzionari dell’ICCD, da personale strutturato dell’Università di Siena, e da catalogatori liberi professionisti.

I materiali didattici sono stati messi a disposizione dopo ogni lezione.
La forte partecipazione ha ancora una volta ribadito il bisogno formativo in tale ambito: catalogare i beni culturali non significa redigere un inventario, ma coniugare l’attività di ricerca con quella
di storicizzazione, per fare ciò sono necessarie competenze trasversali: è necessario conoscere il patrimonio ma anche sapere come è strutturata una banca dati, quali sono le informazioni necessarie per salvaguardare i beni, prevedendo i vari livelli di accesso alle informazioni; quindi sapere come un fruitore effettua una ricerca; conoscere le tecniche di base di ripresa fotografica e i programmi di fotoritocco; sapersi muovere nel mondo del web semantico. Le figure formalmente incaricate che operano nel mondo della catalogazione dei beni culturali sono quindi molteplici: ci sono gli Amministratori, i Catalogatori, i Verificatori scientifici. Una tale complessità, gestita da un Istituto ministeriale è un caso più unico che raro e la collaborazione con gli Enti del territorio e con le Università, è fondamentale per le sperimentazioni, la formazione, e le innovazioni.
Il corso ha riscosso un notevole successo, come si può constatare dalle risposte ai questionari di valutazione. Le percentuali di assenze inoltre sono state minime, a dimostrazione del reale interesse al programma formativo. Anche il clima instaurato tra i partecipanti è stato gradevole con momenti conviviali e di bella condivisione.

Un ringraziamento particolare va alla Biblioteca di Farmacia per aver concesso l’Aula informatica, solitamente utilizzata dagli studenti per la consultazione del cataloghi e ai tecnici informatici del Presidio di San Miniato.

Angela Caronna

Amministratore UNISI catalogazione